"Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt. 10,8)
Responsabili
Anna Bartolini e Marco Schieppati
Tel.0717921217
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CHI SIAMO
Un gruppo di persone della nostra Parrocchia impegnate nella Caritas vuole riflettere con tutti i parrocchiani, su cosa s'intende per "carità".
Per carità molti ancora pensano a quell'insieme di iniziative volte ad alleviare le situazioni di indigenza più urgenti e conosciute, spesso "a fare l'elemosina" al povero che tende la mano davanti alla porta della chiesa.
Di conseguenza anche per un'organizzazione come la Caritas è vista per lo più a raccogliere fondi, consegnare pacchi viveri e sussidi di vario genere, dare ospitalità nei centri di accoglienza ove esistono.
Noi riteniamo, in sintonia con la Chiesa Cattolica, e le indicazioni della Caritas sia nazionale che diocesana, che traduzione più cristianamente autentica della parola "carità" dovrebbe essere quella di far nascere nella comunità ecclesiale in generale e, nella nostra parrocchia in particolare, un luogo reale, luogo segno, da dove far partire un'opera di educazione alla carità che coinvolga tutta la comunità, vivendo esperienze di condivisione con i poveri, gli emarginati, le persone sole, al fine di renderla patrimonio di ogni cristiano.
Un luogo segno si realizza con le scelte di condivisione fatte dall'intera comunità parrocchiale e non solo di pochi volenterosi; con il servizio al prossimo in prima persona; con la trasformazione dello stile di vita dei singoli, delle famiglie, della comunità ecclesiale e civile.
LE NOSTRE ATTIVITA'
L'attività della Caritas del Portone è orientata all'assistenza materiale dei più bisognosi della nostra comunità parrocchiale:
L'adesione al "Banco Alimentare" che ha i suoi magazzini di generi alimentari a Fano (PU), ci ha consentito di poter fornire la nostra "dispensa dei poveri" almeno una volta al mese, affrancandoci dalle consegne dei prodotti dell'A.G.E.A. (ex AIMA) che la Caritas Diocesana ci consegnava due o tre volte all'anno. In pratica ciò ci ha consentito di consegnare alle famiglie bisognose pacchi viveri con cadenza mensile e a volte anche quindicinale.
Ovviamente tutto questo non risolve i molti problemi di chi vive in condizioni disagiate. Spesso restano tutte le questioni legate al pagamento delle varie utenze, dell'affitto di casa ecc. Tuttavia anche su questi fronti si cerca di venire incontro anche con piccoli aiuti economici, pagando direttamente, in tutto o in parte, le varie bollette dei servizi pubblici. Questo è possibile quando abbiamo fondi a sufficienza derivanti da raccolte in chiesa o da contributi di persone generose.
In questa ottica ci siamo anche fatti carico di assistere il "Centro Aiuto alla Vita" di Senigallia che ha sede nella nostra Parrocchia in Viale A. Garibaldi, 2, per quanto riguarda la consegna di pacchi alimentari. Infatti pur se lo scopo del Centro è quello di aiutare la vita nascente e le mamme in difficoltà materiale e psicologica, tuttavia per i casi in cui le famiglie assistite si trovano in condizioni economiche disagiate, il centro provvede anche a fornire un minimo di aiuto in generi alimentari, specialmente per l'infanzia, aiuto che la Caritas si è impegnata a fornire quasi settimanalmente.
Inoltre dall'inizio del 2002, su richiesta del Centro di Accoglienza della Caritas Diocesana, che pure ha sede nel territorio della nostra parrocchia, ci siamo presi l'incarico, prima svolto dagli obbiettori in servizio presso la Caritas Diocesana, di garantire la raccolta e la distribuzione di mobili a tutti coloro che li offrono o ne fanno richiesta. Per tale attività, svolta da tre o quattro nostri volontari in modo autonomo, pur facendo riferimento al Centro di Accoglienza, si utilizza un autocarro ed il magazzino della Caritas Diocesana.
Da qualche anno ospitiamo un gruppo di bambini affetti da varie patologie connesse alle radiazioni ed i loro accompagnatori, provenienti dalla Bielorussia, zona colpita dalla nube radioattiva di Cernobyl nel 1986.
PROGETTO NUOVI AMICI 2013
“Bambini Bielorussi”
Dalla Lettera di San Giacomo:"Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: ‘andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi’, ma non dà loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa."
La comunità del Portone è impegnata in diversi progetti caritativi: il sostegno alle situazioni più difficili presenti nel territorio della Parrocchia, il progetto NonSoloPozzo con la comunità di Lowerere in Tanzania, infine il progetto, ormai tradizionale per la nostra comunità, chiamato “NUOVI AMICI”. Infatti anche quest’anno - siamo ormai al tredicesimo anno - nel mese di giugno accogliamo nei locali parrocchiali un gruppo di bambini bielorussi, nell’ambito nel più ampio progetto d’ospitalità nel nostro paese, a favore di quelle popolazioni della Bielorussia colpite nel 1986 dalla nube radioattiva di Cernobyl. Ancora una volta una precisa scelta: abbiamo chiesto all’organizzazione, l’ARCA, che si occupa del progetto, di poter accogliere dei bambini ammalati. Infatti, i piccoli ospiti sono afflitti da varie patologie da radiazioni; alcuni hanno tumori, altri, forme di leucemia, ecc. il tutto, grazie a Dio, in fase di guarigione.
Sappiamo da dati medici, che già un mese fuori del loro paese, contaminato nell’aria, cibo, ecc., può avere effetti benefici sul loro organismo, con speranze di vita in più fino al 30%!
In questi mesi, Alberto, un nostro volontario, sta svolgendo un servizio di animazione e di aiuto proprio a Minsk, presso l'ospedale oncologico da cui provengono i bambini che accogliamo a giugno. Questo ci permetterà di conoscere sempre meglio la realtà dei nostri piccoli amici bielorussi per preparare al meglio la loro accoglienza.
Nel corso di questi annia sono tanti, più di trenta,i volontari che hanno aderito all’invito a farsi carico di questo impegno d’amore verso il prossimo. Oltre la disponibilità del tempo e del servizio, molti ci stanno sostenendo offrendo generi alimentari, inviti a cena per i ragazzi e offerte in denaro, necessarie in particolare per il viaggio aereo.
Per finanziare il progettonel periodo di Avvento viene proposta una vendita di beneficenza distelle di Natale, e nel periodo quaresimale la vendita di piante aromatiche.
Per sostenere il progetto "Nuovi Amici" si possono effettuare versamenti e bonifici sui conti intestati a: Parrocchia Santa Maria della Neve specificando la causale "Caritas - Nuovi Amici" - su conto postale n. 12025615 oppure sul conto bancario presso la BCC di Corinaldo, IBAN: IT76G0850821300000050108002
PROGETTO SOCIAL CARITAS
Finalità:
Il progetto Social Caritas nasce per sostenere ed incrementare il Fondo di Solidarietà indetto dalla Diocesi di Senigallia. Il fondo viene costituito per aiutare le famiglie, seguite dal Centro di Ascolto Diocesano Caritas, in difficoltà.
A chi è rivolto?
Alle comunità cristiane di tutte le parrocchie della Diocesi di Senigallia (circa 50), tramite i referenti Caritas ed il sostegno dei rispettivi parroci.
Cosa si chiede?
Che ogni parrocchia individui un certo numero di famiglie che si impegnino per almeno un anno a versare alla Caritas la somma di euro 5,00 al mese.
Come verranno pagate le quote?
Consegnando mensilmente la somma di 5 euro alla Caritas parrocchiale che ogni mese aprirà un banchetto di raccolta e informazione nelle messe domenicali.
Come verranno attestati i versamenti effettuati?
Alla fine di ogni mese verrà esposta al pubblico fotocopia della ricevuta, rilasciata dal Centro Caritas, della somma versata dal referente Caritas parrocchiale. Ad ogni famiglia che partecipa al progetto verrà consegnata una CARD senza nome, ma con una sigla, composta da tre lettere e tre numeri, identificativi della parrocchia e del nome del contribuente (es.: CSU 001).
Come verrà data conoscenza dell’uso del denaro ricevuto?
Trimestralmente verrà fatto pervenire ad ogni parrocchia un resoconto dettagliato dell'uso delle somme ricevute, questo al fine di dare conoscenza della destinazione dei fondi e al tempo stesso rendere visibile al pubblico l’importante funzione sociale che svolge la Caritas Diocesana. Va rilevato che la riuscita dell’iniziativa può costituire la base per la creazione di una rete che colleghi tutte le parrocchie al centro Caritas, capace di promuovere la comunicazione, la presa in carico di situazioni di emergenza e la consultazione reciproca. Ai resoconti trimestrali inviati alle parrocchie si potrà aggiungere un foglio con riflessioni sulla carità, perché questa diventi non una pratica occasionale, ma un seme che nasca e cresca nei cuori delle persone e faccia nascere un sentimento d’amore per il prossimo, capace di alimentare la condivisione continua con i meno fortunati.
Info su www.caritassenigallia.it